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| | Linfodrenaggio
di REBECCA | .: 07.04.04 :.
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| Agli inizi del 1930, in Francia, Emil Vodder (medico di origine danese), elaborò un nuovo metodo di massaggio: 'il drenaggio linfatico' |
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Il "drenaggio linfatico" consiste nell'esercitare leggere pressioni e dolci movimenti del palmo e dei polpastrelli della mano su tutto il corpo, partendo dalle estremità e proseguendo per risalire verso il cuore.
Questo permette la stimolazione dei linfonodi che a loro volta permettono ai linfociti (cellule immunitarie) di riversarsi nella linfa e nel sangue ottenendo così il rafforzamento immunitario dell'organismo.
Ognuno di noi, al giorno d'oggi, è perfettamente a conoscenza di quanto forti difese immunitarie aiutino il nostro organismo a proteggersi dalle infezioni.
Comunque bisogna fare molta attenzione a che le pressioni di questo massaggio non superino i 30 mm. di mercurio, perchè i vasi e i capillari linfatici sono molto più sottili e delicati di quelli sanguigni, indi per cui si rompono più facilmente.
Si deve fare in modo che la linfa possa raggiungere gradatamente (passando prima dai gangli linfatici superficiali) il Terminus, punto dove confluiscono la circolazione linfatica e quella sanguigna, sito a livello delle fosse clavicolari (poste fra torace e collo).
Qui poi avviene il riversamento dei vasi linfatici nel sistema venoso, il massaggio prosegue poi ritornando di nuovo verso le estremità ed infine dirigersi di nuovo verso il Terminus.
Tutto questo deve essere fatto mantenendo il ritmo e la pressione delle dita costanti.
Inizialmente, il dottor Vodder, applicò questo nuovo massaggio su pazienti cronici che avevano i gangli del collo ingrossati, dato che ottenne ottimi risultati, iniziò a tenere seminari e conferenze in tutta Europa sul linfodrenaggio.
Ci si può avvalere del linfodrenaggio nel caso in cui si soffra di:
- ritenzione idrica, disturbi della circolazione ed edemi in generale, molto utile come trattamento coadiuvante anche nel caso si soffra dell'inestetismo oggi più diffuso, la cellulite;
- affezioni della pelle;
- disturbi neurologici;
- problemi legati ai reumatismi;
- particolarmente consigliato anche alle donne che abbiano subito l'asportazione delle ghiandole linfatiche in seguito allla diagnosi di tumori al seno.
 | REBECCA
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